Lo scenario, anche a causa della pandemia, si presenta notevolmente peggiorato sul fronte degli abusi, delle dipendenze e dei maltrattamenti all’interno delle mura domestiche.
Tra i soggetti più colpiti troviamo bambini e adolescenti, che in situazioni familiari complicate, vedono minacciata la propria incolumità.
Le conseguenze degli eventi di abuso e di maltrattamento rappresentano un rilevante problema di salute pubblica, perché segnano profondamente i bambini e i ragazzi che ne sono vittime, e possono determinare lo sviluppo di problemi che andranno a minare in molti modi la loro vita adulta, portando, se non gestite correttamente, anche alla reiterazione nelle generazioni successive delle stesse violenze.
La mancanza di conoscenze e competenze rende ancora più difficile di quanto sia già di per sé il riconoscimento di tali fenomeni nell’attività clinica quotidiana da parte del Pediatra, e la loro doverosa segnalazione alle Autorità competenti.
Obiettivo del Progetto è favorire la capillare diffusione a livello territoriale e ospedaliero delle conoscenze sui temi dell’abuso e del maltrattamento durante l’età infantile e adolescenziale; saranno prese in considerazione non solo le manifestazioni fisiche, ma anche quelle psicologiche come la violenza assistita, le dipendenze o il bullismo che possono acuire grandemente il disagio di chi ne è vittima.
Il Progetto dopo il Train the speaker, in cui il Responsabile Scientifico, l’esperto Professore Pietro Ferrara, assieme ai colleghi ha formato i relatori dei Corsi territoriali, prosegue per favorire la capillare diffusione a livello territoriale delle conoscenze sui temi dell’abuso e del maltrattamento in età infantile e adolescenziale.
Le relazioni saranno esposte da Esperti Pediatri e Specializzandi esperti sulla tematica trattata.
Il confronto tra Pediatri Ospedalieri e Pediatri di famiglia sarà permesso da molti spazi dedicati e interattivi.
Inoltre, l’Esperto di comunicazione, coinvolto in tutti gli incontri all’interno del laboratorio, inizierà a fornire tecniche e suggerimenti da applicare quando ci si approccia al minore e alla sua famiglia, per poter carpire più informazioni possibile anche attraverso la gestualità.
Il lavoro del Comunicatore sarà favorito dalla suddivisione della platea in piccoli gruppi.
La platea sarà suddivisa in piccoli gruppi e affronterà scenari di vita reale portati direttamente da alcuni Specializzandi.
All’inizio e al termine del corso formativo sarà proposta una survey utile per indagare la conoscenza pre e post formazione.
Un ambizioso e concreto obiettivo è quello di formare, grazie al contributo della faculty, dei medici sempre più completi, fornendo loro un’importante occasione di approfondimento e di confronto su un tema delicato come quello degli abusi e dei maltrattamenti infantili e adolescenziali.